"I veri medici sono quelli in grado di capire la malattia e di discuterne con il paziente, per decidere insieme come procedere; possedendo l'arte, non temono il confronto con l'ammalato, che rimane il padrone della propria vita. Questi, veri dispensatori di cure, disposti a mettere in discussione le procedure e a giocarsi alla pari coi pazienti possono chiamarsi tali." (Bara, 2018)
Cos'è la Psicoterapia?
Psicoterapia: Terapia di consapevolezza, cioè la presa di coscienza di ciò che succede dentro di te, delle emozioni che provi e quando le provi, il tuo modo di funzionare.
Nel paziente si cerca di riattivare e ristrutturare una narrativa emozionale, che in un modo o nell'altro aveva bloccato e interrotto; si collega un'emozione ad una narrazione, si capisce ciò che è successo, si aggancia la parte sensoriale dell'emozione.
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Consulenza psicologica online
Lo psicologo online può:
-Informare su temi di carattere generale (ansia, gestione stress..);
-Offrire consulenze su problematiche specifiche;
-Consigliare il tipo di percorso psicoterapeutico più idoneo e,
eventualmente, aiutare l'utente a trovare il professionista adatto.
-Iniziare un percorso di sostegno psicologico a sé stante, oppure che
possa eventualmente proseguire con una psicoterapia di persona.
La deontologia professionale non cambia se la relazione avviene di persona oppure online: le regole di correttezza e rispetto per il paziente sono le stesse. In particolare, l'attività virtuale, in quanto relativamente nuova e ancora poco sperimentata, deve ispirarsi alle raccomandazioni dell'Ordine professionale per le prestazioni psicologiche online.
In un momento così delicato, come quello attuale, la consulenza psicologica online rappresenta una opportunità efficace, ed è destinata a essere sempre più utilizzata, da sola o in sinergia con la consulenza tradizionale in studio.
Psicologa Mariagrazia Galatolo
3407240302
#andrátuttobene
La condivisione
"Il fattore propriamente curativo è la condivisione dei propri stati cognitivi, emotivi e viscerali con una figura co-empatica [..]" (Bara, 2018) Condividere una propria esperienza, riuscire a parlarne con qualcuno, è il primo passo per riuscire a ridimensionare l'emozione che cresce dentro noi una paura, il timore di qualcosa, l'ansia di un evento futuro, diventano più gestibili, più modulabili, meno inglobanti.
La condivisione, di per sè, accresce i legami sociali, li rafforza, ci permette di conoscerci meglio, perché è dando una narrazione al nostro vissuto che riusciamo a dargli un senso, inserendolo nella nostra storia di vita.
Un evento che ha suscitato in noi una determinata sensazione ed emozione, rivisitato con un professionista puo essere colorato diversamente, fornendo alla persona la possibilità di rivivere una nuova esperienza.
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Alleanza Terapeutica
"Non sono sopraffatto dai tuoi problemi, anche se tu potresti esserlo."
Questo è soltanto uno dei tanti messaggi impliciti (a volte anche
espliciti!) che il terapeuta dovrebbe trasmettere ai suoi pazienti!
La comprensione del paziente e il suo coinvolgimento nella psicoterapia
viene trasmesso, fin dalla prima seduta, attraverso l'uso di
affermazioni empatiche, le parole giuste scelte accuratamente, una
tonalità di voce rassicurante, le espressioni del viso e il non verbale,
il linguaggio del corpo.
Per dirlo in parole semplici: essere umanamente validi e trattare il paziente così come vorremmo essere trattati noi.
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La Psicoterapia Post-Razionalista
"Se un ciclo di vita è inteso come direzionalità progressiva della
conoscenza individuale [...] allora la consapevolezza che il paziente ha
del proprio funzionamento può essere modificata dall'intervento
terapeutico in modo che egli possa assimilare lo squilibrio prodottosi
(nella propria coerenza sistemica), spostandosi verso un equilibrio più
dinamico ed integrato, non ancora esistente al momento"
Guidano, 1991
Ognuno di noi ha una lente attraverso cui leggiamo noi stessi e la realtà che ci circonda; il sintomo o il disagio psicologico sono espressione della soggettività e rappresentano la porta d'entrata per accedere al significato personale e alle proprie caratteristiche specifiche dell'assetto emotivo-cognitivo che sottendono i processi di identità. Perciò.. Qualsiasi evento che ci accade nella vita non è positivo o negativo in assoluto; tutto dipende dall'atteggiamento che abbiamo nei confronti di esso e dal significato che gli attribuiamo.
Nella psicoterapia post-razionalista, il lavoro con il paziente si orienta verso una lettura dal punto di vista di chi fa esperienza del vivere, riconoscendo e ricostruendo con lui, il suo significato personale specifico che lo fa muovere nel percorso dell'esistenza, anche negli aspetti più concreti.
La psicoterapia, prima ancora di essere un dialogo tra un paziente ed uno specialista, è una relazione nella cui immediatezza si esplica l'essenza della cura stessa. (Dodet e Merigliano, 2016)
"ll 10% della vita è composto dalle cose che ci capitano.
Il 90% dipende dalla nostra reazione agli eventi."
Stephen Covey
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La consapevolezza
Tramite un percorso di psicoterapia, il paziente viene accompagnato a
ricostruire in modo sempre più approfondito il motivo per cui in quel
dato momento, in quella data situazione, in quel dato istante, un evento
o una serie di eventi ha portato ad un'emergenza emotiva tale da essere
vissuta come discrepante e fonte di sofferenza.
In sostanza si
porta il paziente a mettere a fuoco tonalità affettive e modulazioni
emotive inerenti al proprio modo di essere e gli si mostra come
queste acquisiscano qualità perturbanti se non sufficientemente
riconosciute e spiegate, in contrasto con la definizione esterna che il
paziente presenta, percependo i sintomi del tutto estranei e sconnessi
col suo modo di essere (Guidano, 1992).
In questo modo, tramite
passaggi di autoconsapevolezza, la persona diviene sempre più in grado
di riconoscere le emozioni provate e il motore che spinge determinati
comportamenti.
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#PostRazionalista
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SETTEMBRE
Settembre è un po' come Gennaio; La fine delle vacanze prospetta, il più delle volte, un'idea di cambiare vita, nuovi hobby, nuove routine, nuovi sport, nuovi cibi, nuove abitudini. A volte, invece, abbiamo bisogno di qualcosa di diverso: un supporto, un sostegno, magari una psicoterapia. Correlata a questa voglia, a questa esigenza, fuoriescono tanti dubbi, incertezze, interrogativi:"Vorrei andare, ma ho mille dubbi Ne ho bisogno, adesso? Ma quanto costa? Quanto dura? E se poi sto peggio? E se non miglioro? Come capisco se quello psicologo è quello giusto per me?"Sono tutte domande più che legittime.Intanto, iniziare un percorso è una scelta importante che va ponderata con cura. È consigliabile iniziare una psicoterapia quando il malessere inizia ad interferire con la quotidianità della persona, quando il disagio che sentiamo è particolarmente elevato oppure è in sottofondo, ma occupa buona parte del nostro tempo e non riusciamo a spiegarcelo, dedicandoci ad altro. Talvolta, semplicemente, abbiamo bisogno di un incontro, di un confronto per chiarirsi le idee e spiegarsi emozioni provate, che mal si incastrano nella nostra storia di vita.Andare dallo psicologo è un rapporto che inizia tra due persone ed un primo colloquio non segna necessariamente l'inizio di un percorso.Se la strada viene intrapresa seriamente si dimostra molto efficace, dal punto di vista psicofisico e neurologico; produce un cambiamento in noi stessi, con riscontri neurofisiologici comprovati. Parlare con un professionista dei tuoi problemi, dei tuoi vissuti, delle tue emozioni, può aiutarti a ritrovare l'armonia nella vita personale e professionale, intraprendendo un percorso di comprensione e consapevolezza
Il percorso di Psicoterapia
Tramite un percorso di psicoterapia, il paziente viene portato a mettere a fuoco tonalità affettive e modulazioni emotive inerenti il proprio modo di essere. Punto focale è mostrare come queste acquisiscano qualità perturbanti se non sufficientemente riconosciute e spiegate; la persona può produrre sintomi del tutto estranei e sconnessi col suo modo di essere (Guidano, 1992). Grazie alla relazione e all'alleanza terapeutica che si viene a creare con il professionista, è possibile aiutare la persona a spostare l'attenzione dai contenuti ai significati, mettendo a fuoco lo sbilanciamento affettivo provocato da vissuti discrepanti rispetto alla propria modalità di attribuzione dell'esperienza.Talvolta non è facile fare questo passaggio da soli, per questo è importante chiedere aiuto e ricorrere al sostegno e al supporto di un professionista.
Psicologa Mariagrazia Galatolo, psicoterapeuta in formazione
3407240302
Online e In presenza
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I e Me, in relazione all'Altro
"Mi ha telefonato, mi ha detto cosi, non me l'aspettavo, sono rimasta emozionata...", quasi nessuno ha idea delle "regole di selezione" che avvengono, che la formazione di unrapporto è la formazione di regole psicologiche, relazionali, emotive ben precise, in cui i due stabiliscono una complicità su questo fatto. La maggior parte delle persone lo vive come un fatto che è capitato, mentre è fondamentale individuare quali sono le regole del contratto che i due, implicitamente, hanno concordato, condiviso, deciso.
Psicologa Dott.ssa Mariagrazia Galatolo,
Psicoterapeuta in Formazione
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Bisogno di Demarcazione!
HO BISOGNO DI PSICOTERAPIA PER..
~Ho bisogno di psicoterapia perché cadere otto volte nello stesso piccolo abisso non può mai essere casualità bensì causalità.
Ho bisogno di psicoterapia perché il mondo è un abito che ultimamente mi sta straordinariamente male, perché il mondo è un abito e, chissà, un divano forse è il camerino giusto.
Ho bisogno di psicoterapia perché cerco nel piacere un modo per riempire tutti i vuoti che ho nell'anima e voglio conoscere questi vuoti per riempirli con parole di amor proprio, con carezze a me stesso.
Ho bisogno di psicoterapia perché la mia voglia di divorare il mondo è finita quando ho sentito che il mondo si impegnava a divorare me e qui non c'è retorica, qui c'è qualcuno che deve imparare che vivere non è essere pranzo né commensale e non si può sperare che sia il mondo a impararlo.
Ho bisogno di psicoterapia perché vedo cose e non è bello vedere in te quello che tanto ti infastidisce vedere negli altri, perché a volte sento che nessuno fa parte di me.
Ho bisogno di psicoterapia perché sono un uomo normale che lavora più del normale, per brillare più del normale, com'è normale in questo sistema e mi sto rendendo conto che il normale non ha niente a che vedere con il naturale.
Ho bisogno di psicoterapia perché gli anni mi hanno reso odiosamente responsabile e crescere non deve consistere solo nel viaggiare verso il paese delle responsabilità. Deve consistere anche nel vivere in pace con le tue ferite, in pace con il tuo passato, in pace con le persone.
Ho bisogno di psicoterapia perché pensavo di aver già cancellato tutto ma la vita ti consegna i problemi pezzo a pezzo e ha sempre un altro regalo pronto per essere aperto, per farti crescere ancora un po'.
Ho bisogno di psicoterapia perché ultimamente non ho saputo aprire questi regali.
Per tutte queste ragioni so di aver bisogno di psicoterapia e sono già al lavoro, in cerca di uno psicologo."
~ Marwan - Tutti i miei futuri sono con te
2020 - 2021
Il 2020 è ormai giunto a termine e ciascuno di noi inizia a confrontarsi con i mesi trascorsi, le esperienze vissute, i vecchi propositi e quelli per il nuovo anno. Questi 12 mesi non sono stati facili sotto diversi punti di vista; è stato necessario far appello alle proprie risorse personali per andare avanti, con risultati più o meno soddisfacenti. Il 31 dicembre è solitamente un momento complesso, delicato, ricco di sentimenti contrastanti, proiettati al futuro o rivolti a quanto vissuto. Sentimenti difficili da sostenere: le delusioni subite, l'incertezza del futuro, ciò che si è perso, ciò che nella nostra vita è rimasto come base sicura, ciò che, per il tempo o la necessità, lo è diventato; quello di cui abbiamo imparato a fare a meno, quello che non smetteremo mai di cercare.Vicino alla fine dell'anno non è raro sentire un forte senso di inquietudine, le aspettative per quello che verrà, la ricerca di un progetto che metta in gioco la nostra capacità di adattamento.
Per questo e mille altri motivi, prenditi il tempo per te, per capire cosa vuoi, che ti aspetti dagli altri, ma soprattutto da te stesso.
Fluttuazioni Emotive
In ogni individuo, le fluttuazioni emotive segnalano la necessità di un adattamento delle proprie strutture organizzative; a volte questo non riesce, perciò ci ritroviamo ad oscillare tra emozioni varie, a volte con autocontrollo, a volte senza.In ogni modo, queste ondulazioni richiedono la modifica dei nostri schemi più o meno basici e una nuova ricostruzione, talvolta dolorosa. Durante un cambiamento profondo, è indispensabile attraversare periodi di intensa emotività, a volte anche manifesta.La presenza del terapeuta deve aiutare a modulare la crisi, non ad ottenere un controllo totale. Tramite un percorso di psicoterapia è possibile esplorare le emozioni indesiderate, gli schemi emotivi analoghi ad esperienze passate, constatare come queste non siano state adeguatamente elaborate ed evidenziare la confusione che deriva dal non riuscire a spiegarsele. Tramite la conoscenza e, soprattutto, la consapevolezza, è possibile mettere in atto nuovi comportamenti e scoprire sensazioni nuove che consentono di modulare la crisi e ampliare la capacità di gestire ed affrontare gli imprevisti. #Psicoterapia #MariagraziaGalatoloPsicologa #PsicologoAulla #PsicologoPontremoli #MariagraziaGalatolo #Emozioni #Cambiamento #DiscrepanzaEmotiva #Fluttuazioni #Percorso
"lo non sono le mie scarpe."
E' naturale che si respingano con forza gli attacchi contro la propria persona; viene messa in discussione la propria sopravvivenza. Accade però, talvolta, che una persona possa dilatare i confini del proprio io fino ad includere aspetti come il lavoro o altro, tali da credere che anche le critiche rispetto, ad esempio, alla propria occupazione portino alla minaccia della propria sopravvivenza.
E' importante, perciò, differenziare l'essenza profonda del proprio essere da quelli che ne costituiscono gli aspetti più esterni, oltre alle attività svolte; si passa perciò a disidentificarsi con tutto quello che non appartiene alla propria essenza, sia che rappresenti quello che ci piace, ciò che facciamo o anche ciò che si ritiene un valore, poiché in ogni caso non sono noi, non sono il nucleo vitale del nostro essere.
Perciò..
"Io non sono il mio lavoro.
Non sono le mie parole.
Non sono i vestiti che indosso.
Non sono nessuna di queste cose e..
Non sono neanche le mie scarpe!".
Tratto da "Guarire d'amore",
Yalom, 2020
L'obiettivo del cambiamento che ci si pone alla fine del percorso di terapia, si ottiene quando il paziente muta la valutazione che sempre ha dato di quella specifica esperienza emotiva, mettendola a fuoco, conoscendola meglio, decodificandola, riferendola a sé e integrandola nella propria narrativa personale (Merigliano, 2019).
#SignificatoPersonale
"Un giorno stavo tornando a casa da scuola, quando un cavallo, che era scappato con le redini sulla groppa, superò un gruppo di noi ed entrò nel campo di un contadino alla ricerca di un po' di acqua da bere. Sudava abbondantemente, e il contadino non l'aveva visto, cosicché lo catturammo noi. Io saltai in groppa al cavallo e, visto che aveva le briglie, presi in mano le redini e dissi "Hop! Hop!", indirizzandolo verso la strada. Sapevo che il cavallo avrebbe girato nella direzione giusta. E il cavallo si mise a trottare e a galoppare lungo la strada. Ogni tanto si scordava di essere sulla strada e si buttava in qualche campo, allora io gli davo una scrollatina e richiamavo la sua attenzione sul fatto che era sulla strada che doveva stare. E alla fine, a circa 4 miglia da dove gli ero salito in groppa, si infilò nel recinto di una fattoria e il contadino disse: "Dunque è così che è tornato quello scemo. Ma dove l'hai trovato?", e io dissi: "A circa 4 miglia da qui". "E come hai fatto a sapere che dovevi venire QUI?". "Io non lo sapevo", risposi "Lo sapeva il cavallo. Io non ho fatto altro che mantenere la sua attenzione sulla strada".
Questa è una delle storie più famose di Milton H. Erickson ed esprime un concetto fondamentale della psicoterapia: La persona in genere conosce la direzione in cui vuole dirigersi, tutto quello che deve fare il terapeuta è guidarla in modo intelligente!
Gli individui hanno le competenze e le risorse necessarie per il loro scopo, ma a volte potrebbero semplicemente non sapere come utilizzarle o come apportare delle modifiche.
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